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indagine DOXA In Italia generalmente quando una donna scopre di essere incinta sa che deve andare subito dal “suo” ginecologo per farsi seguire e farsi dire cosa fare durante quei fatidici nove mesi.

Ma perchè recarsi da un medico quando sappiamo da sempre, e ce lo ha anche ricordato l’OMS già nel 1985, per ribadirlo anche di recente, che “la gravidanza non e’ una malattia”?

Perchè non farsi seguire da un’ostetrica?

Molte di noi non sanno nemmeno che questa è una possibilità.

Infatti il modello di assistenza alla gravidanza è passato negli ultimi secoli, in particolare nell’ultimo, da quello che vedeva l’ostetrica accanto alla donna in tutte le fasi della sua vita fertile, a quello che vede la donna seguita dal medico anche quando è sana come un pesce.

Ad alcune donne seguite in gravidanza dall’ostetrica è stato addirittura detto: “Ma non sarà pericoloso?”.

Come è possibile che sia successo?

Nei primi anni del ‘900 iniziò negli USA addirittura una campagna denigratoria nei confronti delle ostetriche per convincere le donne a farsi seguire dai medici e andare a partorire negli ospedali come mostrato al minuto 9.07 dal  documentario “The business of being born”, disponibile purtroppo solo in inglese.

In Italia fino agli anni ’70 era piuttosto comune farsi seguire dalla propria ostetrica di fiducia e partorire a casa, ma poi anche da noi tutto è cambiato.

Ne abbiamo tratto vantaggio? La salute di mamme e bambini è migliore ora visto che, come dice la nostra Ministra della salute, “morivamo tutte” di parto?

Sembrerebbe proprio di no, come ricorda nel suo bellissimo articolo Fabrizio Damiani,  responsabile della Sala Parto dell’ospedale di Spoleto: “Negli studi che hanno confrontato l’assistenza di ostetriche con quella dei medici nei parti a basso rischio, i risultati neonatali furono simili, il che significa che, in questo tipo di parti, intervenire di più non riporta alcun beneficio. I risultati di salute materno-infantile nei parti assistiti da ostetriche sono altrettanto buoni se non migliori di quelli assistiti dai ginecologi, però con tassi di interventi  e uso di farmaci molto più bassi “.

Subire meno interventi durante il parto con un alto livello di sicurezza sembra un buon affare no?

Al momento in Italia brilliamo nel mondo per un alto tasso di interventi e di abusi fisici ed emotivi alle donne come denunciato dal vaso di Pandora, finalmente scoperchiato, della campagna #bastatacere e dall’indagine DOXA correlata.

Tutto ciò nonostante le prove di efficacia più recenti confermino che il tipo di assistenza alla gravidanza e al parto fornito dalle ostetriche è il più adatto alla donna con una gravidanza fisiologica.

Quello che molte donne hanno cominciato a chiedere in giro per il mondo quindi è di avere la possibilità di avere come modello di assistenza quello che vede come riferimento principale le ostetriche e solo in seconda battuta e se necessario la consulenza e l’aiuto prezioso dello specialista medico.

Ma senza dover rinunciare al sostegno e all’ascolto dell’ostetrica che può restare una preziosa alleata di tutto il percorso.

Noi ci siamo!