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Molto spesso durante gli incontri con le coppie in attesa del primo figlio affrontiamo tante tematiche inerenti il divenire genitori: le cure del neonato, l’allattamento al seno, il ruolo del partner, la vita con il bambino e le scelte da prendere da quel momento in poi proprio in qualità di responsabili della salute della piccola creatura iniziano a essere tante ma la prima vera scelta è sempre: dove e come accoglieremo il bambino? Chi sarà con noi in quel momento? Cosa renderà sicuro il parto? Cosa metterà al sicuro il neonato?

Tutte domande più che lecite… ma spesso la delega nei confronti degli “esperti” diventa la risposta più comune! E se vi dicessi che esistono risposte più gratificanti?

Il primo parto rappresenta per la coppia la base su cui si costruirà la vita in tre. Questo elemento è fondamentale affinché si possano usare i mesi della gravidanza per progettare e organizzare quel giorno proprio a tutela della salute della donna, del neonato e del futuro padre, ognuno con il proprio ruolo, ognuno con la sua importanza.

Quindi su che basi si può decidere dove e come dare alla luce il proprio bambino?

Prima cosa: quanti luoghi del parto conoscete?

  • DOMICILIO
  • CASA MATERNITA’
  • CLINICA
  • CENTRO NASCITA
  • OSPEDALE

Sono molti di più di quanti si possano conoscere comunemente perché la cultura della nascita in questo periodo storico si basa molto sul parto ospedaliero. Si sceglie in percentuale esponenzialmente maggiore degli altri luoghi e dunque sembrerebbe l’unico ma non è così!

Seconda cosa: cosa caratterizza ogni luogo? Quando uno è più indicato dell’altro?

Il parto extraospedaliero (domicilio o casa maternità) è sicuro come il parto in ospedale a condizioni paragonabili di gravidanza fisiologica e che giunge a termine (37-42 settimane), questo significa che la maggioranza delle donne in gravidanza ha la libertà di decidere per un verso o per l’altro senza pressione alcuna. Pensate che per chi aspetta il secondo bambino il parto extraospedaliera diventa più sicuro di quello in ospedale, perché? Perché se eliminiamo tutto ciò che inevitabilmente un ambiente ospedaliero ha intrinseco allora eliminiamo tutte le possibili interferenze che possono condizionare l’evento. Al contrario un ambiente intimo e familiare agevola l’espressione delle competenze materne e quindi facilita l’eiezione degli ormoni endogeni e favorisce una nascita fisiologica.

Avere accanto una persona di fiducia (le Ostetriche e in qualche caso con la Ginecologa, ad esempio nel parto in clinica) che conoscete dai mesi precedenti il parto rende ancora più sicuro l’evento, perché l’effetto che offre la presenza della figura di cui vi fidate agevola gli ormoni della nascita inibendo sensazioni di tensione e paura, che aumentano i livelli delle catecolamine, le antagoniste dell’ossitocina, l’ormone dell’amore!

Sapere quali sono le procedure che si applicano dopo la nascita sul neonato può aiutare a scegliere un luogo piuttosto che un altro, ad esempio: c’è il rooming in? c’è il sostegno all’allattamento materno? si lascia il neonato pelle a pelle con la madre nelle due ore dopo il parto? si pratica il taglio ritardato del cordone ombelicale? si possono ritardare bagno e visite e profilassi?

Fare domande in generale vi può aiutare a capire se quel posto è ciò che fa per voi: durante il travaglio potrò assumere posizioni libere? avrò assistenza one to one? potrò usufruire di metodi di analgesia fisiologica come massaggi digitopressione o immersione in acqua? il mio compagno sarà presente sempre? potrò mangiare e bere? il battito del bambino verrà auscultato in modo intermittente oppure usate la cardiotocografia in continuo?

Noi della Casa Maternità Zoè offriamo assistenza alle donne che scelgono di partorire dove desiderano senza mai lasciarle nel dopo parto perché resta di fondamentale importanza la continuità nei giorni dopo il parto per la madre per il neonato e anche per il padre!

Per approfondire l’argomento Vi invitiamo a prendere un appuntamento con una di noi per un colloquio gratuito di conoscenza!