In seguito piccolo rinfresco e brindisi
Contributo "natalizio" €10 a bambino

Negli ultimi anni sono stati condotti numerosi studi sul microbioma umano e sull'importanza che questo ha sulla salute globale dell'uomo. Chi di noi ha mai considerato positiva la definizione di microbo? Quanti di noi considerano la disinfezione da germi e batteri un requisito di salute? Eppure i microbi costituiscono ben il 90 % del nostro organismo e senza di loro non potremmo sopravvivere!
Nell'utero materno il feto è in una condizione di omeostasi, solo nelle ultime settimane di gestazione la placenta fornisce al bambino un'enorme quantità di cellule immunitarie dette immunoglobuline che lo aiuteranno nel suo processo di colonizzazione durante il parto, immediatamente dopo la nascita grazie al sangue
Eccoci qui a iniziare un nuovo anno con rinnovato entusiasmo avendolo finito in bellezza con una nascita a casa e iniziato alla grande con una nascita presso la nostra Casa Maternità!
E' stato un anno intenso, pieno di novità e di attività, da gennaio 2017 abbiamo inaugurato come Casa Maternità oltre a continuare le nostre solite attività di sostegno alla genitorialità.
E' giunto quindi il momento di fare un po' i conti con gli esiti delle assistenze alla nascita fornite da noi ostetriche della Casa Maternità Zoè, in particolare per quanto riguarda le donne, le coppie, che si sono affidate a noi per un parto extraospedaliero.
Nel 2017 abbiamo ricevuto 34 richieste di assistenza al parto extraospedaliero.
Di questi parti 13 sono avvenuti in Casa Maternità e 18 a Casa.
Ci sono stati 3 trasferimenti in ospedale, di cui nessuno con carattere di urgenza.
In 2 casi il parto e' avvenuto con taglio cesareo e in 1 caso con applicazione di ventosa. Madri e bambini stanno bene.
12 parti sono avvenuti in acqua in una delle nostre due comode vasche gonfiabili che sono state comunque molto spesso usate durante il travaglio con degli ottimi risultati sulla gestione del dolore e l'andamento del travaglio.
Quante volte ho sentito questa frase, negli anni di lavoro con le madri durante il puerperio: "avrò abbastanza latte?" oppure:"non voglio per un mio bisogno far morire di fame mio figlio" ... e le donne già dalla gravidanza che esprimono i loro desideri sul riuscire ad allattare, "se sarò fortunata ad avere latte!"
Timori e remore scaturiti da un messaggio sociale tramandato negli ultimi 40 anni in cui la maternità e le cure del neonato non sono più un affare di donne e madri esperte ma di bilance, grafici, curve di crescita e chi più ne ha più ne metta. Tanti dubbi sulle proprie competenze di madre prima di tutto ma anche di donna mammifero, che può concepire, può portare a termine una gravidanza, può partorire e poi però potrebbe non avere latte... possibile che madre natura ci abbia fatto uno scherzo del genere? Si è possibile quando durante la gravidanza non si ricevono informazioni corrette e aggiornate riguardo la fisiologia della lattazione umana, possibile quando durante la gravidanza si assumono farmaci che interferiscono con il delicato equilibrio immunoneuroendocrino materno-fetale senza un'indicazione seria, possibile quando durante il parto si usino farmaci e possibile quando immediatamente o nelle ore successive il parto, il bambino viene separato dalla madre.