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Oggi festeggiamo!

Festeggiamo perchè oggi è la giornata internazionale del parto a casa e tra poco accoglieremo, come ogni anno il 6 di giugno, le nostre socie e soci e coloro che ne abbiano voglia in un cerchio di condivisione di esperienze sulla nascita in casa.

E festeggiamo ancor più perchè pochi giorni fa abbiamo avuto i risultati  di una ricerca che si è focalizzata sull’analisi dei nostri esiti degli ultimi tre anni: 2016-2017-2018. Come ostetriche abbiamo lavorato duro attraverso l’aggiornamento continuo, la disponibilità umana, la voglia di accompagnare e donne e le loro famiglie verso l’avventura del part,o che se vissuto con rispetto diventa momento di arricchimento del proprio sè e della propria vita famigliare e i risultati ci dicono che siamo sulla buona strada!

Nel triennio 2016-2018 abbiamo assistito 96 donne che chiedevano un percorso extraospedaliero, gli esiti di questi parti sono stati anallizzati dalle colleghe Cristiana Romano e Paola Mazza insieme alla collega ricercatrice Sofia Colaceci e al noto epidemiologo Michele Grandolfo in modo da poter cominciare a produrre dati “locali” e dar modo a noi del team di Zoè di verificare la bontà o meno delle nostre pratiche.

I risultati sono in linea con le migliori evidenze a livello internazioale e ne siamo fiere, consapevoli del fatto che si può e si deve comunque migliorare.

Inoltre confermano, come del resto tutta la letteratura di qualità sull’argomento, l’elevato livello di sicurezza del parto in casa o casa maternità soprattutto se assistito da ostetriche esperte di fisiologia.

Solo in 9 casi in tre anni (9,4%) si è deciso di trasferirsi in ospedale, senza urgenza, e gli esiti per madri e bambini sono stati comunque buoni.

Uno dei dati più interessanti è il nostro tasso di TC che si attesta intorno al 3% contro almeno l’11,2% in donne cosidddette a “basso rischio”) di una raccolta dati sulle strutture ospedaliere a  Roma. Quasi quattro volte di meno! Andando a ridurre i costi personali e sociali che tale operazione comporta.

Nel 4,1% dei casi abbiamo avuto una complicazione risolta a domicilio senza che vi fosse poi bisogno di trasferimento in ambulanza e senza esiti negativi per madre o bambino in barba a chi ancora considera il parto a casa una partica obsoleta e pericolosa…

Il 100% delle donne da noi assistite ha potuto scegliere liberamente la sua posizione per il parto contro il 20% del campione sugli ospedali di Roma e poter scegliere la posizione al parto riduce notevolmente il rischio di subire un parto operativo o di distress fetale.

Il 100% dei nuovi nati con noi  ha potuto usufruire dei noti vantaggi di un contatto pelle a pelle prolungato con la madre e ha ricevuto interamente il suo sangue cordonale.

In genere il commento dei pediatri che collaborano con noi in queste nascite e che vengono a visitare i bimbi entro le prime 24 ore è: “ha le competenze di un bimbo di un mese!”

Ci sarebbe altro, tanto altro da dire e lo faremo, ma per ora … festeggiamo!!